RISERVE NATURALI DELLA SACCA DI BELLOCCHIO
Questo territorio costiero e lagunare
è protetto in esecuzione della Convenzione di Ramsar e applicazione della Direttiva
Comunitaria 79/409.
La vegetazione del Iato a mare è formata
da piante resistenti alla salinità del suolo ed
alla mobilità delle sabbie, le dune sono fissate dalle
radici di Graminacee provviste di
fusti striscianti.
Nella zona lagunare si
sviluppano piante in grado di sopportare la salinità del suolo e la sommersione temporanea durante le escursioni della marea.
Tra queste è importante
la presenza di Halocnemum strobilaceum, una pianta alofila finora segnalata soltanto nell' Italia insulare.
La zona sabbiosa al piede delle dune è l'ambiente di
nidificazione del Fratino
e della Beccaccia di Mare, che covano
le uova direttamente sulla nuda sabbia necessario
evitare ogni disturbo durante il periodo riproduttivo.
Ai bordi degli
specchi d'acqua si riproduce il Cavalier d'italia, sulle zone più elevate sull'acqua, oltre a Folaga, Gallinella d’acqua e
Germano reale, nidifica il Gabbiano reale,
ll cui comportamento predatorio può costituire un fattore limitante.
Durante le migrazioni sostano
numerose specie di Anatidi, Limicoli e Falconiformi: l’area
è inoltre un'importante zona di svernamento per l'Avocetta, per la Vulpoca e svariate
specie di Anatidi che qui trovano
habitat adatto e protezione.
Lo spostamento della linea di riva
verso l'interno, conseguenza dell'erosione
costiera, ha provocato il parziale livellamento delle
dune costiera ed interramento degli specchi d'acqua.
Sacca di Bellocchio - Parco Delta del Po from Pino Schiesari on Vimeo.