lunedì 6 luglio 2015

SACCA DI BELLOCCHIO DELTA DEL PO

RISERVE NATURALI DELLA SACCA DI BELLOCCHIO
Questo territorio costiero e lagunare è protetto in esecuzione della Convenzione di Ramsar e applicazione della Direttiva Comunitaria 79/409.
La vegetazione del Iato a mare è formata da piante resistenti alla salinità del suolo ed alla mobilità delle sabbie, le dune sono fissate dalle radici di Graminacee provviste di fusti striscianti.
Nella zona lagunare si sviluppano piante in grado di sopportare la salinità del suolo e la sommersione temporanea durante le escursioni della marea.
Tra queste è importante la presenza di Halocnemum strobilaceum, una pianta alofila finora segnalata soltanto nell' Italia insulare.
La zona sabbiosa al piede delle dune è l'ambiente di nidificazione del Fratino
e della Beccaccia di Mare, che covano le uova direttamente sulla nuda sabbia necessario evitare ogni disturbo durante il periodo riproduttivo.
Ai bordi  degli specchi d'acqua si riproduce il Cavalier d'italia, sulle zone più elevate sull'acqua, oltre a Folaga, Gallinella d’acqua e Germano reale, nidifica il Gabbiano reale, ll cui comportamento predatorio può costituire un fattore limitante.
Durante le migrazioni sostano numerose specie di Anatidi, Limicoli e Falconiformi: l’area è inoltre un'importante zona di svernamento per l'Avocetta, per la Vulpoca e svariate specie di Anatidi  che qui trovano habitat adatto e protezione.

Lo spostamento della linea di riva verso l'interno, conseguenza dell'erosione costiera, ha provocato il parziale livellamento delle dune costiera ed interramento degli specchi d'acqua.


Sacca di Bellocchio - Parco Delta del Po from Pino Schiesari on Vimeo.