mercoledì 27 maggio 2015

martedì 26 maggio 2015

PREVISIONI DEL TEMPO ANIMATE DI TRE GIORNI

Weather Europe, Satellite Weather Europe, Weather Forecast, Rainfall, Clouds, Sun in Europe - Source: SAT24.com
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LE PREVISIONI ANIMATE DI TRE GIORNI

(con il tasto destro del mouse scegli "apri il link in un'altra finestra"

Il modello mostra lo sviluppo della pioggia in tutto il continente europeo per i prossimi 3 giorni.




domenica 24 maggio 2015

PORTALE DELLA FONDAZIONE CASSA RISPARMIO PADOVA ROVIGO E ENTE PARCO REGIONALE VENETO DELTA DEL PO - PROMOTORI DELLA RISERVA DI BIOSFERA - MAB

 PORTALE DELLA FONDAZIONE CASSA RISPARMIO PADOVA ROVIGO E ENTE PARCO REGIONALE VENETO DELTA DEL PO - PROMOTORI DELLA RISERVA DI BIOSFERA - MAB

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Dal sito specifico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si possono scaricare tutti i documenti in formato pdf per studiare ed approfondire tutti gli argomenti inerenti alla candidatura a Riserva della Biosfera MAB-UNESCO - dell'area del Delta del Po ricadente nelle provincie di Rovigo e Ferrara - il cui riconoscimento è imminente.
La Fondazione Cassa di Risparmio ha presentato la documentazione in seguito ad un accordo sottoscritto con l'UNESCO il 13 aprile 2012 - http://www.unesco.it/cni/index.php/news/250-progetto-tra-lunesco-e-la-fondazione-cassa-di-risparmio-di-padova-e-rovigo

sabato 23 maggio 2015

COMPOZIONE QUALITATIVA DELLE TRE ZONE ALL'INTERNO DELLA RISERVA

La Riserva della Biosfera proposta copre una superficie di 139.398 ettari, di cui il 10% sono settori chiave (core), il 40% (buffer) e il 50% (transizione). L'area copre praticamente l'intero delta, quello attivo e anche l'antico delta. Oltre ad avere una dimensione significativa ha anche una composizione equilibrata delle 3 zone. Settori chiave non cadano solo all'interno delle zone umide, ma anche delle zone boschive che sono la più ampia estensione nelle due Provincie.

I settori principali sono stati individuati nelle le zone più importanti e rappresentative per gli aspetti ambientali del Delta. Per designare sono state scelte le aree centrali, le aree che sono già ben protette. In particolare le aree centrali che cadono anche all'interno dei tre Siti Ramsar della riserva MAB proposta e dentro il perimetro dei siti della zona della rete Natura 2000. Essi coprono 13.495 ettari, pari circa al 10% della proposta Riserva Biosfera, e sono identificati con il colore verde nella mappa.


DEFINIZIONE E DISCIPLINA DELLE TRE AREE NELLE ZONE DEL MAB
• Core Area, o area centrale, sottoposta ad un regime giuridico che garantisce la
protezione a lungo termine degli ecosistemi e delle specie animali e vegetali presenti al suo interno.
• Buffer Zone, o cuscinetto, è adiacente o circonda l’area core e contribuisce alla sua
conservazione. Le attività consentite in tale area devono riguardare principalmente
le tecniche di sviluppo per l’uso delle risorse naturali che rispettino la biodiversità
dell’area e favoriscano la gestione o riabilitazione degli ecosistemi.
• Transition zone, o area di cooperazione, non è sottoposta a vincoli giuridici e prevede attività antropica, villaggi, e complessi urbani (città) al suo interno. Le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti modello per uno sviluppo economico sostenibile a beneficio, in particolare, della popolazione locale ivi residente.

MAB E POPOLAZIONE RESIDENTE NEI TERRITORI AMMESSI AL PROGETTO



MAB E POPOLAZIONE RESIDENTE NEI TERRITORI AMMESSI AL PROGETTO

La popolazione totale dei 16 Comuni  nell'anno 2012, secondo i dati Istat, è di 158.754 unità, ma ad uno sguardo più attento i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, in corsivo nel tabella che segue, contribuiscono al MAB con il territorio disabitato della ZPS (zona di protezione speciale – Bird Direttiva) "Valle del Mezzano".  Di conseguenza, la vera popolazione totale all'interno della riserva della biosfera proposto è di 118.070 unità. Poiché le aree urbane rientrano nella transizione, ne consegue che la popolazione è concentrata al 90% nelle zone di transizione.



mercoledì 20 maggio 2015

Birdwatching nel Delta del Po - I nostri Amici Alati





Birdwatching nel Delta del Po – I nostri Amici Alati
Il Delta del Po possiede un patrimonio ornitologico straordinario con oltre 370 specie di uccelli acquatici, stanziali, migratori e di passo che possono essere osservati in ogni angolo del territorio.
- Via delle Valli Sud - Grandi specchi vallivi e lagunari, in cui si possono scorgere migliaia di anatidi, trampolieri e limicoli in tutte le stagioni. Il tratto da Porto Levante al Po di Maistra è attrezzato con torrette di avvistamento e punti di osservazione. 
- Oasi di Ca' Mello - Gestita da Veneto Agricoltura, ha una torre di avvistamento. S'incontra il Basettino.
- Valle Cannelle - All'altezza dell'incrocio tra la provinciale di Rosolina Mare e la Via delle Valli, sulla destra, garzaia di aironi rossi e cinerini. D'estate è facile avvistare i fenicotteri rosa percorrendo Via delle Valli che inizia poco lontano.
- Po di Maistra - Il fiume, anticamente ramo principale, è ritenuto il più spettacolare del Delta per la ricchezza e la varietà di avifauna che lo popola, oltre che per la presenza di un patrimonio arboreo ripariale davvero incredibile.
Ringrazio gli appassionati di birdwatching, iscritti al Gruppo FB "Polesine" per le loro meravigliose foto postate nei primi mesi del 2015, già presenti in altri miei video, ma qui riunite in unico video, quale testimonianza delle riserve naturali del Delta del Po.
Pino Schiesari

TABARRONI AL MARE IN FIORE





Renato Tabarroni e il suo Gruppo musicale sono stati ospiti al Lido degli Estensi, Comacchio (FE) domenica 10 maggio 2015, dove si è svolta l'annuale manifestazione floro-vivaistica "Un Mare in Fiore". Un grande successo di pubblico, grazie anche ad una giornata di pieno sole. In questo video alcuni brevi stralci delle mie catture con modeste attrezzature che non consentono di apprezzare pienamente le bellissime canzoni del repertorio del grande cantante e degli altrettanto bravi partner del Gruppo. Gli spezzoni sono intercalati da alcune foto che ho pubblicato in Flickr. Un Mare in Fiore, un weekend dedicato alla bellezza dei fiori e della natura. Vivaisti provenienti da tutta la regione si sono dati appuntamento a Lido degli Estensi, Comacchio (FE) lungo Viale Carducci, proponendo gli allestimenti floreali in una lunga passerella Verde con giardini dimostrativi, ambientazioni e installazioni di green design.
In contemporaneo all’esposizione vivaistica si è svolta la 1a estemporanea di pittura e arti grafiche, dal tema “Comacchio tra fiori e storia” dove gli artisti sono stati chiamati ad esprimersi liberamente interpretando angoli del centro cittadino o della costa inserendoli nel contesto della manifestazione.

Luigi Masetti 150 anniversario della nascita

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Luigi Masetti 150 anniversario della nascita

LUIGI MASETTI E LA BICICLETTA

Il filmato realizzato da Tpo in collaborazione con Polesine Film Commision racconta la bellissima storia di Luigi Masetti ed i suoi viaggi fantastici.
I crediti li trovate alla fine del filmato.

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Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luigi Masetti (Trecenta, 18 dicembre 1864 – ...) è stato un ciclista e scrittore italiano.
Velocipedista, fu un pioniere del cicloturismo, autore di grandi imprese di viaggio e di reportage. Per le sue simpatie ideali, fu chiamato l'«anarchico delle due ruote», secondo la definizione di Eugenio Torelli Viollier, direttore e fondatore del Corriere della sera.
Appena dopo i successi di fine Ottocento, di lui si persero completamente tracce: la mancanza di notizie, già dai primissimi anni del secolo, lascia spazio unicamente alle ipotesi su quale possa essere stata la sua sorte.
Biografia
Dall'originaria Trecenta si spostò ventenne nel Polesine. In seguito emigrò a Milano e poi in Svizzera. A Trecenta entrò in contatto con Nicola Badaloni, medico condotto nel Polesine, mazziniano e socialista moderato, delle cui idee libertarie ed egualitarie Masetti subì il fascino, manifestando poi sentimenti anarchici. Il suo primo viaggio su due ruote lo compì nel 1892: con una bicicletta faticosamente acquistata, partì da Milano e percorse 3500 km lungo un tragitto europeo.
Spedizione ciclistica Milano - Chicago
Nel 1893 il Corriere della sera accettò la proposta di sponsorizzare un viaggio transoceanico in bicicletta, da Milano alla World Columbian Exposition, la Grande esposizione universale che si teneva a Chicago, in quello che il Corriere definì il "viaggissimo": un lungo un percorso di circa 7.000 km che lo portò negli Stati Uniti attraverso Svizzera, Germania, Francia e Inghilterra. Secondo gli accordi raggiunti con Viollier, Masetti inviò regolarmente al suo sponsor le lettere contenenti il reportage del suo viaggio, che furono pubblicate sul giornale nell'edizione del lunedì. Partito a metà luglio 1893, Masetti giunse a Chicago dopo due mesi di viaggio: al termine della sua impresa fu ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti.
Spedizione dall'Alpi alle piramidi
Risale al 1897 un'altra sua impresa, lungo un itinerario che intendeva ripercorrere la campagna d'Egitto di Napoleone: partendo da Milano, giunse in territorio egiziano fino alla piramide di Cheope, per poi ritornare alla base di partenza dopo aver percorso in viaggio il Medio Oriente.

Altri viaggi
Un'altra sua impresa, di circa 5.000 chilometri, lo portò in bicicletta attraverso l'Italia, fino in Grecia, per poi raggiungere l'Austria attraverso i Balcani. Da lì si diresse al Monte Bianco, da cui ripartì verso la Foresta Nera.
Il 1º maggio 1900 partì per un lunghissimo viaggio di 18.000 km: il 18 maggio raggiunse Ceuta, in Marocco; dall'Africa si diresse in Norvegia, spingendosi fino a capo Nord, dove giunse il 14 agosto 1900. Proseguì poi per la Russia, dove incontrò Tolstoj fino ad attraversare la Turchia fino a Costantinopoli.
Uscita di scena

Nel 1901, pochi mesi dopo l'ultima impresa, la rivista del Touring Club Italiano gli dedicò un entusiastico ritratto, per la penna di Ottone Brentari.  Subito dopo, però la sua parabola si avviò al termine: la celebrità di Masetti, l'«anarchico delle due ruote», si eclissò nei primissimi anni del Novecento e di lui si persero le tracce. Sulla sua sorte si possono fare solo ipotesi, una delle quali lo vorrebbe morto a Milano, nel giugno 1940.