domenica 18 novembre 2018

Dragare il grande fiume: si o no? – VIDEO

DA TELESTENSE

Dragare il grande fiume: si o no? – VIDEO

17/11/2018 18:07·

E’ un tema che da anni divide perché schiera due fronti diversi a seconda della sensibilità ambientalista oppure delle esigenze economiche dei territorio attraversati dal grande fiume. Perché dragare il Po, oppure lasciare lo scorrimento naturale dei sedimenti, è un problema ancora molto percepito. I dati però parlerebbero chiaro e dicono che il letto del grande fiume, da parecchi decenni, invece di alzarsi si abbassa sempre di più. Ne abbiamo parlato con il geologo Marco Bondesan, ex docente Unife






venerdì 2 novembre 2018

DELTA VISION - IMMAGINI, LUCI E COLORI


DELTA VISION  
IMMAGINI, LUCI E COLORI
con simbologia in 3D

Mi piace giocare con le immagini, con le luci ed i colori. In questi giorni c’è l’occasione per farlo: il brutto tempo e il recente intervento chirurgico. Le immagini di questo video sono quelle del Delta del Po, quelle che riguardano la costa e il territorio di Porto Tolle. Per non appesantire il video non ho messo didascalie per ricordare il nome delle lagune, degli scanni, delle buse e dei rami del Po; qualche luogo è facilmente riconoscibile, altri meno di ambienti simili fra loro, dove la topografia cambia in continuazione.
Un tempo in alcuni degli scanni c’è stata vita; se vita si può chiamare quella dei pescatori e dei raccoglitori di canne, una vita di stenti, miseria e malattie. Sono luoghi raggiungibili solo via mare nella buona stagione. Sono siti che hanno ispirato scrittori e registi con racconti di storie, alluvioni e fatti di guerra.
Il 9 giugno 2015 l’Unesco ha inserito Il Delta del Po nell’elenco delle “Riserve Mondiali delle Biosfera”, dalla foce dell’Adige, in Veneto, alla foce del Reno, in Emilia Romagna. Un anno fa la decisione del Parlamento che prevede la fusione dei due Parchi Regionali. Ora si vorrebbe invece  un Parco Nazionale.
È una delle aree umide di acqua più vaste d’Europa che bisogna preservare e proteggere, ma è un territorio creato sia dal fiume, che dall'opera dell'uomo che nei secoli ne ha regimentato le acque, bonificato i terreni e creato insediamenti.
Nell'area del Delta, natura, storia, tradizione, cultura, arte ed “economia” si intrecciano e compendiano. Qualsiasi sia la formula organizzativa del futuro Parco deve tenere conto delle migliaia di famiglie che vivono a ridosso dei corsi d’acqua, delle valli e delle sacche e che traggono il sostentamento  dalle attività economiche connesse.  
Pino Schiesari