mercoledì 22 maggio 2024

lunedì 18 marzo 2024

LA DELIZIA DI MESOLA NEL DELTA DEL PO

 

LA DELIZIA DI MESOLA NEL DELTA DEL PO 

IN UNA GIORNATA DI SOLE

Nel Delta non ci sono solo le valli, le lagune, gli scanni, le barene e le deserte spiagge alle foci dei vari rami del Po, dove le immagini da catturare sono quelle delle numerose colonie di amici “alati” o quelle dei selvaggi canneti e dei meandri d’acqua.

Il Delta è anche un luogo ricco di storia.  Uno di questi è il Castello di Mesola, sulla strada Romea, sulla Riva destra del Po di Goro; poco prima o poco dopo, dipende dalla direzione di marcia, l’antico sito di San Basilio, che con Adria e Spina, nel IV – V secolo a.c. è stato una località portuale usata per gli scambi commerciali con l'Ellade, l'antico mondo Greco.  Ed ancora: a 12 Km dal Castello, l’antica Abbazia di Pomposa, risalente al VI-VII secondo d.c., dove visse il monaco Guido d'Arezzo che 1000 anni fa ideò la moderna notazione musicale e fissò il nome delle note musicali.

Lascio ad Internet la descrizione di questi luoghi storici,  con le foto scattate presso il Castello di Mesola.  Nel video anche la foto del campanile di Rivà nella sponda polesana del Po di Goro. Si tratta del campanile rimasto orfano della sua Chiesa di Rivà d'Ariano nel Polesine, demolita per rinforzare gli argini del fiume.

Pino Schiesari alias Pino Vision 














giovedì 14 marzo 2024

LA STORIA DEL DELTA DEL PO

 LA STORIA DEL DELTA DEL PO

Per chi volesse documentarsi sul Delta del Po, riproponiamo questo nostro post:

https://delta-po.blogspot.com/p/un-po-di-storia-del-delta.html


IL DELTA DEL PO NEL 1400


DELTA DEL PO DOPO IL 1604


DELTA DEL PO NEL 1740


DELTA DEL PO OGGI








lunedì 11 marzo 2024

TG1 - GRANCHIO BLU - STRAGE DI VONGOLE - SCARDOVARI (RO)

 SACCCA DI SCARDOVARI – TG2 DI IERI 10 MARZO 2024

IL GRANCHIO BLU HA FATTO STRAGE DI VONGOLE  

Scardovari, il granchio blu azzera le vongole: pescatori e allevatori tra resa e battaglia

Il consorzio dei pescatori del Polesine ha gettato la spugna: stop alla pesca delle vongole: il granchio blu si è mangiato tutto e non vale più la pena di provare. E così, un intero comparto è finito al palo.

Stanziamenti insufficienti - Il governo aveva stanziato circa tre milioni di fondi (700mila previsti per il Veneto), che però - dice il presidente del Consorzio, Luigino Marchesini, non bastano.

La nuova richiesta - Per quello tornano a chiedere a gran voce lo stato di calamità: così da sospendere i mutui sulle prime case, il pagamento dei contributi previdenziali (i pescatori sono lavoratori autonomi) e fondi speciali per dare la possibilità di ripopolare la laguna andando a cacciare il granchio. Altrimenti il settore è perduto.



sabato 9 marzo 2024

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IL DELTA DEL PO
 


giovedì 1 febbraio 2024

IL DELTA DEL CINEMA

 

Il delta del cinema 

    (Un video di GEO-RAI 3 e RAIPLAY - autore: Igor Molino Padovan)

Un appassionato di cinema raggiunge il delta del Po alla ricerca dei luoghi immortalati nei grandi capolavori della settima arte. Nel corso del suo viaggio, si imbatte in una serie di tradizioni, mestieri antichi, ricette in via di estinzione e territori a rischio. Fra risaie, valli e laguna, si incontrano uomini e donne, sospesi fra il legame profondo con il fiume e un senso malinconico di rassegnazione. Fabrizio, un pescatore nato sul delta, ritorna sui luoghi della sua infanzia, ritrovando la sua casa sommersa dalle acque del mare. Nello il cannarolo si ostina a tagliare le canne come si faceva una volta, non rassegnandosi al cambiamento dei tempi e alle dure leggi del mercato. Morena, sua moglie, ci racconta i risi duri, una pietanza ormai scomparsa dalle tavole dei contadini, ma da lei mantenuta viva con amore e determinazione.



mercoledì 24 gennaio 2024

AMICI ALATI DEL DELTA DEL PO

 I nostri Amici Alati del Delta del Po

DELTADEL PO: Birdwatching nel Delta del Po - I nostri Amici Alati(delta-po.blogspot.com)

Il Delta del Po possiede un patrimonio ornitologico straordinario con oltre 370 specie di uccelli acquatici, stanziali, migratori e di passo che possono essere osservati in ogni angolo del territorio.

- Via delle Valli Sud - Grandi specchi vallivi e lagunari, in cui si possono scorgere migliaia di anatidi, trampolieri e limicoli in tutte le stagioni. Il tratto da Porto Levante al Po di Maistra è attrezzato con torrette di avvistamento e punti di osservazione.

- Oasi di Ca' Mello - Gestita da Veneto Agricoltura, ha una torre di avvistamento. S'incontra il Basettino.

- Valle Cannelle - All'altezza dell'incrocio tra la provinciale di Rosolina Mare e la Via delle Valli, sulla destra, garzaia di aironi rossi e cinerini. D'estate è facile avvistare i fenicotteri rosa percorrendo Via delle Valli che inizia poco lontano.

- Po di Maistra - Il fiume, anticamente ramo principale, è ritenuto il più spettacolare del Delta per la ricchezza e la varietà di avifauna che lo popola, oltre che per la presenza di un patrimonio arboreo ripariale davvero incredibile.

Ringrazio gli appassionati di birdwatching, iscritti al Gruppo FB "Polesine" per le loro meravigliose foto riunite in unico video, quale testimonianza del patrimonio naturale del Delta del Po.

Pino Schiesari

IL VIDEO



giovedì 2 novembre 2023

DELTA DEL PO - RISERVA DI BIOSFERA UNESCO

 

Il Delta del Po - Riserva Mondiale della Biosfera





Il Delta del Po è un'area naturale protetta nella Regione Veneto, tutelata dal 1996 come Parco regionale e dal 2015 come Riserva della Biosfera UNESCO. Il parco regionale del Delta del Po del Veneto e parte del parco del Delta del Po Emilia-Romagna hanno ottenuto il riconoscimento di Riserva della Biosfera MaB UNESCO nel 2015. Il Delta del Po è la più vasta zona umida europea e del Mediterraneo.

La Riserva di Biosfera Delta del Po, riconosciuta ufficialmente nel 2015, si estende su 15 Comuni, dei quali 9 in Veneto (Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Adria, Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Papozze, Corbola, Loreo), e 6 in Emilia-Romagna (Argenta; Codigoro; Comacchio; Mesola; Ostellato; Goro), con una popolazione complessiva di circa 120.000 abitanti e corrisponde sostanzialmente al delta geografico.




L'attuale assetto del Delta del Po, con il più lungo tratto di litorale sabbioso non antropizzato d'Italia, è il prodotto dell'azione del fiume, che nel corso dei secoli ha progressivamente sedimentato i propri depositi alluvionali presso la foce, determinando il progressivo avanzamento della linea di costa. L'opera dell'uomo nel tempo ha regimato le acque e bonificato i terreni ma ha provveduto anche alla conservazione di vaste zone umide, come le valli salmastre, e tuttora garantisce la buona conservazione delle lagune con sbocco diretto a mare.

Gli ecosistemi sono conservati grazie alle caratteristiche degli ambienti e alle leggi regionali e nazionali che pongono al primo posto la conservazione dell'integrità ecologica, dei sistemi naturali e delle specie. Le attività umane sono presenti secondo un'intensità decrescente da monte a valle, tanto che a monte si trova anche una maggiore concentrazione di insediamenti urbani medio piccoli, che divengo più rarefatti verso il delta. L'agricoltura è l'attività principale, favorita dalle bonifiche del secolo scorso, ma anche le zone umide sono ancora oggetto di attività umane quali la pesca tradizionale, la molluschicoltura praticata nelle lagune, la vallicoltura estensiva, che è un elemento della cultura locale che sfrutta i cicli di migrazione delle specie ittiche tra il mare e le acque di transizione.

I CENTRI VISITA ED I PRINCIPALI ITINERARI 

PER CONOSCERE IL DELTA DEL PO