sabato 29 agosto 2015

RAI 1 – SUPER QUARK DEL 27/08/2015 – NEL DELTA DEL PO

Una parte del Delta del Po ricade nella Regione Emilia-Romagna, provincie di Ferrara e Ravenna. Si tratta del c.d. Po antico, e di una piccolissima parte del c.d. Po "attivo" che per la maggior parte è nella Provincia di Rovigo, il Polesine in Veneto. Si legga:  http://delta-po.blogspot.it/p/un-po-di-storia-del-delta.html
La puntata di Superquark in onda il 27 agosto 2015 ha illustrato la storia del ferrarese, soffermandosi sull’importanza dei recenti ritrovamenti archeologici. Infatti, in ottobre a Valle Pega sono stati ritrovati i resti di una nave romana del VI secolo dopo cristo: si tratta del secondo importante reperto nella zona dopo la prima importante scoperta archeologica negli anni ’80. 

Nella sezione “Storia” , dal minuto 40:20 al minuto 58:30; 18 minuti di immagini spiegati da Alberto Angela: la necropoli di Spina, la nave Romana, l'abbazia di Pomposa, il castello di Mesola, Comacchio, la nuova nave romana, Torre Abate. Nulla di nuovo, ad eccezione del nuovo ritrovamento, in quanto gli stessi argomenti sono stati trattati in analoga trasmissione dell'agosto 2013, con la grave omissione del  riconoscimento dell'UNESCO del 9 giugno 2015 che ha deciso di inserire l'intero Delta del Po, ricadente nelle provincie di Rovigo e Ferrara (Ravenna si spera lo sarà in seguito), nell'elenco mondiale delle RISERVE DI BIOSFERA - M.A.B., il cui programma prevede non solo protezione della biodiversità di questa grande area di zone umide, ma lo sviluppo "compatibile" delle aree abitate da 120.000 persone.



ALCUNI FOTOGRAMMI ESTRATTI DAL VIDEO

La nuova nave romana rinvenuta nel territorio di Comacchio 

L'Abbazia di Pomposa nel Comune di Codigoro

La navata centrale della Chiesa

Il Castello Estense nel Comune di Mesola

Reperti (contenitori in vetro) della Necropoli di Spina, territorio di Comacchio

Il ponte monumentale "Tre Ponti" di Comacchio

Foce del Po di Goro - la sponda sinistra è Veneto - sull'isola dell'amore il faro di Goro

Legionari della Legio I Italica - L'Associazione che ha collaborato nella rievocazione storica ha Sede a Villadose,
nel Polesine Veneto

Collage con le foto postate

venerdì 28 agosto 2015

OASI DI BOSCOFORTE, VALLI DI COMACCHIO, DELTA DEL PO

OASI DI BOSCOFORTE, VALLI DI COMACCHIO, DELTA DEL PO
Prima del taglio di Porto Viro esistevano quattro delta del Po: - uno settentrionale, del Po detto delle Fornaci, i cui rami di foce principali erano il Po di Tramontana, il Po di Levante e il Po di Scirocco, nomi che derivavano dal loro orientamento rispetto ai venti;- uno più a sud, del Po di Ariano, con due rami di foce, il Po di Goro e il Po dell'Abate; - il delta del Po di Volano, a est di Pomposa; - il delta del Po di Primaro, a circa 10 km da Ravenna. Dopo il “taglio” la geografia del Delta è cambiata radicalmente (per la storia vedasi in questo blog la pagina: http://delta-po.blogspot.it/p/un-po-di-storia-del-delta.html). Nella parte più meridionale del Delta sono rimaste vaste aree vallive e paludose, la più importante delle quali è costituita dalle Valli di Comacchio. Il vecchio Po di Primaro è ora rappresentato dal fiume Reno, che lambisce le Valli sulla riva sinistra nei pressi della frazione  di Sant’Alberto Comune di Ravenna. L’attraversamento del Reno è possibile grazie ad un traghetto che supporta anche veicoli. Di fronte la penisola di Boscoforte – di proprietà privata, nel territorio palustre di Argenta-FE, antico cordone dunoso di epoca etrusca - si staglia al centro delle valli di Comacchio e racchiude un ambiente raro e prezioso, habitat ideale di diverse specie di uccelli che qui nidificano o passano durante le migrazioni: Fenicotteri, Spatole, Avocette, Volpoche, Cavalieri d’Italia, Limicoli, Anatre, Tuffetti e Svassi. La penisola presenta una vegetazione tipica di acque salmastre e terreni dunosi, è il paradiso degli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica. All'interno vivono allo stato brado numerosi esemplari di Cavalli Delta/Camargue.

Questo video è stato realizzato con le foto di questo luogo meraviglioso. Gli autori sono menzionati nel video stesso.



OASI DI BOSCOFORTE, VALLI DI COMACCHIO, DELTA DEL PO from Pino Schiesari on Vimeo.

sabato 22 agosto 2015

PROFUMO DI RESINA E MARE


PROFUMO DI RESINA E MARE
Pedalando, camminando ed esplorando nel delta antico (Lido di Spina,  nella zona della Sacca di Falloppio), con la telecamerina Sony applicata al manubrio della bicicletta. Sole infuocato in un cielo che sembrava dipinto di blu intenso. E' vero che si sente profumo di resina e mare: all'andata per un lungo tratto si pedala fra i pini, al ritorno a pochi metri dal mare sull'argine fatto di dune sabbiose, stradine sterrate e sentieri erbosi, fra la vegetazione, che portano   alla lunga spiaggia libera., dove si intravedono ombrelloni provvisori impiantati nella sabbia e gente che cammina, qualcuno corre, altri semplicemente al sole. Nel video qualche spunto, per non appesantire; ma il percorso richiede quasi due ore in quanto spesso bisogna camminare a causa dei punti sabbiosi. Pino Schiesari

giovedì 20 agosto 2015

POESIA D'IMMAGINI NEL DELTA DEL PO

Questi alcuni esempi, l'album completo in Flickr: https://www.flickr.com/photos/129655451@N08/albums/72157657114886670
e nel video pubblicato in questo post




sabato 15 agosto 2015

NEL DELTA DEL PO, IL PARADISO TERRESTRE

Delta del Po - Nell'Isola dell'Amore e nel Po di Gnocca. Finale con il rituale dei Gabbiani che seguono la motonave attratti dal getto dei resti del pranzo da parte dei turisti. 

giovedì 13 agosto 2015

PAISA’ – VI EPISODIO AMBIENTATO NEL DELTA DEL PO – PORTO TOLLE



Paisà è un film del 1946 diretto da Roberto Rossellini.
Seconda pellicola della Trilogia della guerra antifascista, è considerato una delle vette del cinema neorealista italiano. Girato con attori prevalentemente non professionisti, l’intero film rievoca l'avanzata delle truppe alleate dalla Sicilia al Nord Italia. È costituito da 6 episodi: Sicilia, Napoli, Roma, Firenze, Appennino Emiliano, Porto Tolle.  
In questo episodio ha interpretato una parte  SIVIERO GIOVANNI di Scardovari, detto "CICOLANI", erroneamente indicato come  CIGOLANI nei titoli del film.
Questa la trama: inverno del 1944, oltre la linea Gotica, lungo il delta del Po, la lotta vede i partigiani insieme a reparti di paracadutisti americani. Nella dura battaglia combattuta fra le paludi del Polesine, non mancano le violente rappresaglie dei nazi-fascisti contro i partigiani, ed anche sui civili inermi. Saranno le ultime barbarie di una tragica guerra che si appresta ad aver fine di lì a pochi mesi più tardi.
È stato candidato ai Premi Oscar 1950 per la migliore sceneggiatura originale.
Il formato del video è in 16:9,ottenuto modificando il formato 4:3 del video pubblicato in Youtube dall’amico Vinicio Zanardi il 7 maggio 2013 e che alla data odierna ha ottenuto ben 8075 visualizzazioni. Inoltre nel video trasformato ho messo un pochino di colore sfumando nella parte alta. Le notizie e la breve trama sono tratte da Wikipedia. Pino Schiesari


NEL 1944  COME NEL 1849 – MAI PIU’
Nel Delta del Po, nel territorio di Porto Tolle, nel 1849 gli austriaci  fucilarono i patrioti garibaldini  italiani, compreso un bambino di 13 anni. La storia si è ripetuta 95 anni dopo, nel 1944, ad opera dei nazisti tedeschi con l’uccisione di partigiani presi prigionieri e con l’uccisione di abitanti  per rappresaglia. L’episodio è solo apparentemente finzione cinematografica.  Rappresenta la più tragica e vibrante denuncia  delle atrocità commesse dai nazisti sul nostro territorio. Più che un film è un monumento, da vedere, rivedere e preservare perché non accada mai più.

VERSIONE CON SIMULAZIONE HDR

VERSIONE CON COLORE ANNI 60

lunedì 10 agosto 2015

AGOSTO 1849 - RICORDO DI ANITA GARIBALDI NEL DELTA DEL PO

Le foto e la storia nel sito "radiomarconi.com" - cliccare sull'immagine


Il Capanno di Garibaldi e più esattamente Capanno Cavalieri, dove la mattina del 3 agosto 1849
approdò Garibaldi con Anita morente e il suo aiutante Giovanni Battista Culiolo detto "leggero".
Garibaldi fuggiasco e braccato dagli austriaci sbarcò a Magnavacca (ora Porto Garibaldi) in un punto dove ora è denominato Lido delle Nazioni.

Per gli amici che non hanno visto la "fiction" della RAI UNO, ecco i link delle due puntate pubblicate in Youtube, con le premesse che le accompagnano:

PRIMA PUNTATA: Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, destinata a diventare per la storia Anita Garibaldi, vive a Laguna, una cittadina del Sud del Brasile, dove è nata nel 1821. Fin da giovanissima dimostra la sua natura ribelle e indipendente, l'ansia di libertà e di riscatto sociale. Le condizioni in cui versa la famiglia dopo la morte del padre, uno dei tanti mandriani sfruttati dal potere centrale, la costringono ad accettare il matrimonio con un calzolaio. In seguito, il marito rozzo e violento la lascerà per unirsi alle truppe imperiali che reprimono sanguinosamente la rivolta dei contadini. Quando il giovane Giuseppe Garibaldi, esiliato in Brasile con altri patrioti italiani, sbarca a Laguna per combattere a fianco dei ribelli, avviene l'incontro che unirà per sempre i loro destini.

http://www.anita.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9f824f96-25a3-45f9-a3ba-92dd46e0e2f1.html

SECONDA PUNTATA: Mentre Garibaldi è già a Roma, impegnato nella costruzione e nella difesa della nascente Repubblica, Anita, rimasta a Nizza con i bambini, attende impaziente la possibilità di raggiungerlo. Finalmente, incaricata di portare ai patrioti romani i fondi raccolti al nord, parte alla volta di Roma affidando a Rosa, la madre di Garibaldi, i bambini, Teresita e Ricciotti, e lasciando a malincuore Menotti, il figlio maggiore, in collegio. Giunta nella città che rappresenta ormai l'avamposto della lotta per l'indipendenza e la libertà, si unisce a molte altre patriote, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Dora Antonini, Enrichetta Pisacane, dedicandosi completamente alla causa della Repubblica Romana e alle urgenti necessità della popolazione, ormai sotto la costante minaccia degli attacchi da parte dell'esercito francese sempre più vicino alle mura di Roma. L'abnegazione di Anita, e la nostalgia cocente per i figli lontani, sono in parte compensate dalla felicità di essersi riunita a Garibaldi, al suo "José". Ma ben presto la situazione precipita: la tregua firmata dal triumvirato che regge le sorti della Repubblica, formato da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi, viene interrotta prima della scadenza concordata, e l'esercito francese, in schiacciante superiorità numerica e organizzativa - oltre che facilitato dalle trame dei papisti - viola le mura della città eterna. La fuga da Roma, l'imbarco a Cesenatico e la tragica conclusione nelle Valli di Comacchio.

mercoledì 5 agosto 2015

ROVIGO "CON LE MANI NELLA STORIA"

ROVIGO: CON LE MANI NELLA STORIA  - UN PERCORSO TRA MITI E MESTIERI DEL MONDO ANTICO
Rovigo, nella città dei Grandi Fiumi, capitale del Polesine, territorio del Delta del Po, Riserva di Biosfera Unesco, ha sede l’omonimo Museo ad iniziativa del quale ogni anno si svolge l’evento caratterizzato dalla valorizzazione del patrimonio archeologico conservato presso il Museo dei Grandi Fiumi: laboratori di archeologia sperimentale  a  cura  di  esperti  artigiani  con   dimostrazioni pratiche delle antiche tecniche di lavorazione del bronzo, dell’osso e del corno, della ceramica, del vetro, dell’ambra e delle pietre preziose; laboratori didattici per i bambini e le famiglie; visite guidate al Museo; conferenze e incontri con docenti universitari e studiosi, momenti di rievocazione storica con figuranti nei costumi delle diverse epoche trattate nelle sezioni espositive museali, dall’età del Bronzo al Rinascimento. 
In questo post  i video pubblicati in Youtube da Walter Vinci degli eventi del 2014 e 2013 e di TvPaeseMio del 2014; non c’è ancora quello del 2015. A testimoniare l’importanza dell’iniziativa del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo la presenza dei conduttori televisivi Alberto Angela e Roberto Giacobbo.


  

lunedì 3 agosto 2015

GENTE DI COMACCHIO – RAI 3 - LA STORIA SIAMO NOI

GENTE DI COMACCHIO – RAI 3 - LA STORIA SIAMO NOI
ll filmato, realizzato nel 2011, trasmesso dalla Rai 3 il 14/08/2012. Regia del giornalista Nevio Casadio; riprese e fotografia Fabrizio Fantini; Chiara Roncagli ha curato la produzione esecutiva.
Condotto da Gianni Minoli presenta “Gente di Comacchio”, un viaggio nel tempo, dal dopoguerra a oggi, narrato in uno straordinario reportage dedicato al cambiamento di un territorio,  Comacchio e le sue valli, attraverso opere di bonifica nei confronti di un ambiente estremamente delicato, nel suo equilibrio interagente tra acqua e terra.







L’inchiesta-documentario dà voce a queste popolazioni, affrontando diversi aspetti che hanno come denominatore comune l’antico e inestinguibile rapporto nell’equilibrio sospeso tra terra e acqua. Rapporto conflittuale, contrastante, di speranze e delusioni, che può essere colto quotidianamente lungo i canali, sulle porte di casa: dalle prime luci dell’alba a sera inoltrata, in qualsiasi stagione, un gruppo di anziani conversa e chiacchiera appoggiato alla spalletta del ponte, o all’ombra di un rudimentale capanno, costruito sull’argine del canale che guarda la valle Fattibello, l’unica rimasta a lambire la città. Sono l’ultimo drappello degli “uomini della valle”: vallanti, fiocinini e guardie vallive, non più divisi da odi inestinguibili che il tempo e la bonifica hanno ormai cancellato. Sono coloro che ravvivano il ricordo dell’antico mondo: raccontano dell’arditezza del coraggio, dell’astuzia intelligente e dell’audacia nell’organizzazione complessa e perfetta delle imprese ladresche gli uni e nella repressione delle stesse gli altri. Sorridono quando qualcuno richiama alla mente le loro quotidiane baruffe e la profonda ed eterna inimicizia.

domenica 2 agosto 2015

Nel Delta del Po, l'attesa ... del temporale

Lido di Spina, Comacchio - Italy
Il video di questo post dura solo 4 minuti, guardatelo!


In attesa del temporale, annunciato dai siti web, verso sera. A quattro passi dalle abitazioni del Lido di Spina (Comacchio), le Valli ed i Canali delle vene di Bellocchio ad est della Strada Statale Romea. Sui canali le cavane e attrezzature delle cooperative di pescatori che coltivano cozze, vongole ed ostriche. Anche queste aree sono comprese nella "Riserva di Biosfera" del Delta del Po. Nell'area, vicinissima al centro abitato, c'è una attività di agro-turismo "Quieto Vivere", gestita da una Cooperativa di pescatori.






sabato 1 agosto 2015

IL POLESINE E IL DELTA DEL PO - DA MAGNIFICA ITALIA - MEDIASET

Da Mediaset -  I Luoghi di Magnifica Italia

Veneto: il Polesine e il delta del Po

Il video non è più disponibile nel sito di Mediaset
per guardare il video al quale abbiamo aggiunto un commento musicale
cliccare sull'immagine del faro di Pila - punta estrema del Polesine

Polesine, il faro di Pila - Porto Tolle

Alcune immagini estratte dal video
Polesine, Taglio di Po

Polesine, Badia - Abbazia della Vangadizza
Polesine, Badia - Abbazia della Vangadizza
Polesine, Fratta - Villa Badoer

Polesine, Adria, attraversata dal Canalbianco



Polesine, Lendinara

Polesine, Loreo

Polesine, Taglio di Po - Museo della bonifica di Cà Vendramin




Polesine, Ponte di barche a Santa Giulia

Polesine, Porto Viro - fabbricati in valle

Polesine, Rovigo - le torri

Polesine, Rovigo - visione nord-est

Polesine, Rovigo - visione nor-ovest