martedì 30 maggio 2023

L’IDROVIA PADANA CHE DA MANTOVA ATTRAVERSA TUTTO IL POLESINE FINO AL MARE

 L’IDROVIA PADANA – AUTOSTRADA D’ACQUA DA MANTOVA AL MARE ATTRAVERSANDO TUTTO IL POLESINE

L’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, detta anche Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante o Mantova-mare, è una via navigabile lunga 135 km che collega Mantova con il mare Adriatico attraversando la parte orientale della provincia di Mantova, un breve tratto della bassa veronese e tutta la provincia di Rovigo.

È anche una straordinaria autostrada d’acqua a disposizione dei diportisti: dal cuore della Pianura Padana, percorrendo decine di chilometri e attraversando gradevoli campagne e centri urbani, si arriva al mare attraverso il canale navigabile Po – Brondolo alla laguna veneziana e quindi a Venezia.

Prima di descrivere questa “autostrada d’acqua” chiariamo il significato di CONCA: “- Le conche di navigazione, o sostegni a conca, sono manufatti di varia struttura che si costruiscono lungo i canali e i fiumi navigabili, per dar modo ai natanti di superare gli eventuali dislivelli esistenti fra due tronchi contigui di un'idrovia”

la Conca di Volta Grimana sul confine tra i comuni di Loreo e Porto Viro (RO 

Il video che mostra le immagini delle varie “Conche” da Mantova a Chioggia

Il primo tratto, lungo 22 km, è costituito dal canale Fissero, dall’incile alla conca di Valdaro (presso il porto di Mantova) fino alla confluenza nel fiume Tartaro, poco prima della conca di Trevenzuolo (in comune di Ostiglia). Il secondo tratto, lungo 18 km, è costituito dal tratto finale del fiume Tartaro, dalla confluenza col Fissero fino alla conca di Torretta Veneta. Il terzo tratto, lungo 78 km, è costituito dal Canalbianco, un canale ricavato quasi totalmente da un paleoalveo del Tartaro; va dalla conca di Torretta Veneta fino alla conca di Volta Grimana. Il quarto tratto, lungo 17 km, è un canale ricavato da un antico ramo del delta del Po, chiamato Po di Levante; va dalla conca di Volta Grimana fino alla foce in località Porto Levante del comune di Porto Viro. L’idrovia permette la navigazione di natanti della classe V europea (1500-1600 tonnellate).

Dal 1938 fino alla seconda guerra mondiale fu dunque scavato un diversivo del Canalbianco presso Adria e furono costruite le conche di Governolo e Baricetta. I lavori ripresero nel 1961 con la sistemazione del tratto compreso tra l’incile e Trevenzuolo e successivamente nel 1985 con la costruzione delle conche di Trevenzuolo, di Torretta, di Bussari (in comune di Bosaro) e di Canda. Entro il 1994 gran parte del tratto era stato nuovamente sistemato per permettere la navigazione ai natanti della classe V europea. Gli ultimi lavori hanno riguardato l’armamento della foce, terminato nel 2000, e il rialzo di alcuni ponti, terminato nel 2001.

martedì 16 maggio 2023

FOCE DELL'ADIGE - PORTO FOSSONE

 IL PORTO TURISTICO DI ROSOLINA 

ALLA FOCE DELL’ADIGE

È il Porto Fossone 

Un piccolo porto privato sito lungo il fiume Adige in prossimità della foce (2,5 km circa dal mare); per raggiungerlo è sufficiente - viaggiando in direzione Rosolina Mare dalla S.S. 309 "Romea"- svoltare a sinistra imboccando la strada arginale che conduce infine al luogo in cui l’Adige termina la sua corsa. 


video 


C’era anche 50 anni fa ed era più visibile, 

poiché non c’era recinzione. 

Qui erano custodite le poche imbarcazioni turistiche e dei pescatori con le quali si entrava in mare aperto. 

Oggi invece ci sono lussuosi cabinati, gru di sollevamento e tanti altri servizi, come in parte mostrano le immagini di questo mio video che ho prodotto con l’aiuto di Google Earth. 




Le immagini del video mostrano anche il territorio di Rosolina e le sue valli, compreso un moderno impianto sportivo nascosto dalla vegetazione sulla medesima zona di Porto Fossone. In rete e nei “social” queste realtà di Rosolina sono poco conosciute, forse perché distratti dalla prestigiosa spiaggia che in estate si popola di migliaia di turisti.

https://www.youtube.com/watch?v=6YBb8bCNfe0





sabato 13 maggio 2023

LA FOCE DELL'ADIGE

 

LA FOCE DELL’ADIGE

Negli anni 1960-1970 mi piaceva correre veloce con il mio scafo da competizione costruito nel Cantiere Navale Dalla Pietà di Venezia. Io l’autista che trainavo i miei fratelli nelle loro evoluzioni con gli sci d’acqua. L’Adige e il mare delle spiagge di Rosolina, la palestra preferita. 

 

Nei miei ricordi di allora alla foce non c'erano dighe e massi ma alta  vegetazione che impediva la visuale. Il mare appariva improvvisamente, a volte calmo, ma spesso con alte onde. 

La spiaggia di Rosolina iniziava più a sud, più avanti Porto Caleri e l'Isola di Albarella.  



Alla foce, ora, sulla lingua di terra, dighe di grandi massi ed una Torre panoramica in ferro, da dove è possibile guardare, fotografare e filmare. Pino Schiesari

L’ho fatto anch’io ed ho prodotto il video di questo post, nel quale mia moglie è ripresa quasi sempre di spalle.