È tutta una questione di prospettive. Che cosa è un fiume?
Un confine naturale o un elemento di unione? Divide regioni rivali, o mette in
comunicazione popoli e Paesi, trasportando merci, idee e persone? Secondo il
Touring la risposta non può essere che una. Il Po, il più lungo fiume italiano,
«deve essere vissuto come un elemento di comunicazione e unione tra coloro che
lo abitano, anche attraverso un turismo sempre più consapevole». Lo sostiene il
presidente del Tci Franco Iseppi nel presentare Io sono il Po, un progetto del
Touring Club Italiano realizzato in collaborazione con il ministero delle
Politiche agricole, alimentari e forestali e con il patrocinio di Expo.