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Dal sito specifico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si possono scaricare tutti i documenti in formato pdf per studiare ed approfondire tutti gli argomenti inerenti alla candidatura a Riserva della Biosfera MAB-UNESCO - dell'area del Delta del Po ricadente nelle provincie di Rovigo e Ferrara - il cui riconoscimento è imminente.
La Fondazione Cassa di Risparmio ha presentato la documentazione in seguito ad un accordo sottoscritto con l'UNESCO il 13 aprile 2012 - http://www.unesco.it/cni/index.php/news/250-progetto-tra-lunesco-e-la-fondazione-cassa-di-risparmio-di-padova-e-rovigo
La Riserva
della Biosfera proposta copre una superficie di 139.398 ettari, di cui il 10%
sono settori chiave (core), il 40% (buffer) e il 50% (transizione). L'area
copre praticamente l'intero delta, quello attivo e anche l'antico delta. Oltre
ad avere una dimensione significativa ha anche una composizione equilibrata
delle 3 zone. Settori chiave non cadano solo all'interno delle zone umide, ma
anche delle zone boschive che sono la più ampia estensione nelle due Provincie.
I settori principali
sono stati individuati nelle le zone più importanti e rappresentative per gli
aspetti ambientali del Delta. Per designare sono state scelte le aree centrali,
le aree che sono già ben protette. In particolare le aree centrali che cadono
anche all'interno dei tre Siti Ramsar della riserva MAB proposta e dentro il
perimetro dei siti della zona della rete Natura 2000. Essi coprono 13.495
ettari, pari circa al 10% della proposta Riserva Biosfera, e sono identificati
con il colore verde nella mappa.
DEFINIZIONE
E DISCIPLINA DELLE TRE AREE NELLE ZONE DEL MAB
• Core
Area, o area centrale, sottoposta ad un regime giuridico che garantisce la
protezione
a lungo termine degli ecosistemi e delle specie animali e vegetali presenti al
suo interno.
• Buffer
Zone, o cuscinetto, è adiacente o circonda l’area core e contribuisce alla sua
conservazione.
Le attività consentite in tale area devono riguardare principalmente
le tecniche
di sviluppo per l’uso delle risorse naturali che rispettino la biodiversità
dell’area e
favoriscano la gestione o riabilitazione degli ecosistemi.
•
Transition zone, o area di cooperazione, non è sottoposta a vincoli giuridici e
prevede attività antropica, villaggi, e complessi urbani (città) al suo
interno. Le attività economiche e sociali devono essere dirette alla
realizzazione di progetti modello per uno sviluppo economico sostenibile a
beneficio, in particolare, della popolazione locale ivi residente.
MAB E POPOLAZIONE RESIDENTE NEI TERRITORI AMMESSI AL
PROGETTO
La
popolazione totale dei 16 Comuni
nell'anno 2012, secondo i dati Istat, è di 158.754 unità, ma ad uno
sguardo più attento i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, in corsivo
nel tabella che segue, contribuiscono al MAB con il territorio disabitato della
ZPS (zona di protezione speciale – Bird Direttiva) "Valle del
Mezzano". Di conseguenza, la vera
popolazione totale all'interno della riserva della biosfera proposto è di 118.070
unità. Poiché le aree urbane rientrano nella transizione, ne consegue che la
popolazione è concentrata al 90% nelle zone di transizione.
Birdwatching nel Delta del Po – I nostri Amici Alati Il Delta del Po possiede un patrimonio ornitologico straordinario con oltre 370 specie di uccelli acquatici, stanziali, migratori e di passo che possono essere osservati in ogni angolo del territorio. - Via delle Valli Sud - Grandi specchi vallivi e lagunari, in cui si possono scorgere migliaia di anatidi, trampolieri e limicoli in tutte le stagioni. Il tratto da Porto Levante al Po di Maistra è attrezzato con torrette di avvistamento e punti di osservazione. - Oasi di Ca' Mello - Gestita da Veneto Agricoltura, ha una torre di avvistamento. S'incontra il Basettino. - Valle Cannelle - All'altezza dell'incrocio tra la provinciale di Rosolina Mare e la Via delle Valli, sulla destra, garzaia di aironi rossi e cinerini. D'estate è facile avvistare i fenicotteri rosa percorrendo Via delle Valli che inizia poco lontano. - Po di Maistra - Il fiume, anticamente ramo principale, è ritenuto il più spettacolare del Delta per la ricchezza e la varietà di avifauna che lo popola, oltre che per la presenza di un patrimonio arboreo ripariale davvero incredibile. Ringrazio gli appassionati di birdwatching, iscritti al Gruppo FB "Polesine" per le loro meravigliose foto postate nei primi mesi del 2015, già presenti in altri miei video, ma qui riunite in unico video, quale testimonianza delle riserve naturali del Delta del Po. Pino Schiesari
Renato Tabarroni e il suo Gruppo musicale sono stati ospiti al Lido degli Estensi, Comacchio (FE) domenica 10 maggio 2015, dove si è svolta l'annuale manifestazione floro-vivaistica "Un Mare in Fiore". Un grande successo di pubblico, grazie anche ad una giornata di pieno sole. In questo video alcuni brevi stralci delle mie catture con modeste attrezzature che non consentono di apprezzare pienamente le bellissime canzoni del repertorio del grande cantante e degli altrettanto bravi partner del Gruppo. Gli spezzoni sono intercalati da alcune foto che ho pubblicato in Flickr. Un Mare in Fiore, un weekend dedicato alla bellezza dei fiori e della natura. Vivaisti provenienti da tutta la regione si sono dati appuntamento a Lido degli Estensi, Comacchio (FE) lungo Viale Carducci, proponendo gli allestimenti floreali in una lunga passerella Verde con giardini dimostrativi, ambientazioni e installazioni di green design. In contemporaneo all’esposizione vivaistica si è svolta la 1a estemporanea di pittura e arti grafiche, dal tema “Comacchio tra fiori e storia” dove gli artisti sono stati chiamati ad esprimersi liberamente interpretando angoli del centro cittadino o della costa inserendoli nel contesto della manifestazione.
Luigi Masetti (Trecenta, 18 dicembre 1864 – ...) è stato un
ciclista e scrittore italiano.
Velocipedista, fu un pioniere del cicloturismo, autore di
grandi imprese di viaggio e di reportage. Per le sue simpatie ideali, fu
chiamato l'«anarchico delle due ruote», secondo la definizione di Eugenio
Torelli Viollier, direttore e fondatore del Corriere della sera.
Appena dopo i successi di fine Ottocento, di lui si persero
completamente tracce: la mancanza di notizie, già dai primissimi anni del
secolo, lascia spazio unicamente alle ipotesi su quale possa essere stata la
sua sorte.
Biografia
Dall'originaria Trecenta si spostò ventenne nel Polesine. In
seguito emigrò a Milano e poi in Svizzera. A Trecenta entrò in contatto con
Nicola Badaloni, medico condotto nel Polesine, mazziniano e socialista
moderato, delle cui idee libertarie ed egualitarie Masetti subì il fascino,
manifestando poi sentimenti anarchici. Il suo primo viaggio su due ruote lo
compì nel 1892: con una bicicletta faticosamente acquistata, partì da Milano e
percorse 3500 km lungo un tragitto europeo.
Spedizione ciclistica Milano - Chicago
Nel 1893 il Corriere della sera accettò la proposta di
sponsorizzare un viaggio transoceanico in bicicletta, da Milano alla World
Columbian Exposition, la Grande esposizione universale che si teneva a Chicago,
in quello che il Corriere definì il "viaggissimo": un lungo un
percorso di circa 7.000 km che lo portò negli Stati Uniti attraverso Svizzera,
Germania, Francia e Inghilterra. Secondo gli accordi raggiunti con Viollier,
Masetti inviò regolarmente al suo sponsor le lettere contenenti il reportage
del suo viaggio, che furono pubblicate sul giornale nell'edizione del lunedì. Partito
a metà luglio 1893, Masetti giunse a Chicago dopo due mesi di viaggio: al
termine della sua impresa fu ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti.
Spedizione dall'Alpi alle piramidi
Risale al 1897 un'altra sua impresa, lungo un itinerario che
intendeva ripercorrere la campagna d'Egitto di Napoleone: partendo da Milano,
giunse in territorio egiziano fino alla piramide di Cheope, per poi ritornare
alla base di partenza dopo aver percorso in viaggio il Medio Oriente.
Altri viaggi
Un'altra sua impresa, di circa 5.000 chilometri, lo portò in
bicicletta attraverso l'Italia, fino in Grecia, per poi raggiungere l'Austria
attraverso i Balcani. Da lì si diresse al Monte Bianco, da cui ripartì verso la
Foresta Nera.
Il 1º maggio 1900 partì per un lunghissimo viaggio di 18.000
km: il 18 maggio raggiunse Ceuta, in Marocco; dall'Africa si diresse in
Norvegia, spingendosi fino a capo Nord, dove giunse il 14 agosto 1900. Proseguì
poi per la Russia, dove incontrò Tolstoj fino ad attraversare la Turchia fino a
Costantinopoli.
Uscita di scena
Nel 1901, pochi mesi dopo l'ultima impresa, la rivista del
Touring Club Italiano gli dedicò un entusiastico ritratto, per la penna di
Ottone Brentari. Subito dopo, però la
sua parabola si avviò al termine: la celebrità di Masetti, l'«anarchico delle
due ruote», si eclissò nei primissimi anni del Novecento e di lui si persero le
tracce. Sulla sua sorte si possono fare solo ipotesi, una delle quali lo vorrebbe
morto a Milano, nel giugno 1940.